Roma, 20 giugno 2025

Archivio Disarmo in piazza contro il riarmo europeo: “No a un’Europa che investe nella guerra”

 

 

Nel vertice NATO che si terrà dell’Aja il 21 giugno, i governi europei discuteranno il piano di riarmo da 800 miliardi di euro.  Archivio Disarmo prenderà parte alla manifestazione nazionale a Roma: “Stop ReArm Europe – No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”.

La manifestazione – che ha già raccolto oltre 440 adesioni – partirà da Porta San Paolo alle ore 14.00 e si concluderà al Colosseo, dove è previsto un “die-in” durante il quale i partecipanti si stenderanno a terra, coperti da un sudario, mentre in sottofondo sarà diffusa la registrazione dei bombardamenti su Gaza. Un gesto corale e potente per rendere visibile, con i corpi, l’annientamento sistematico della popolazione civile palestinese e la devastazione che ogni guerra porta con sé.

Da vent’anni a questa parte il costante aumento della spesa militare globale non ha prodotto maggiore sicurezza, ma solo nuove guerre, instabilità e sacrifici economici.

Nei prossimi 4 anni, afferma von der Leyen, l’Unione Europea destinerà 800 miliardi di euro a nuovi armamenti. Lo farà in buona parte sottraendoli a sanità, scuola, lavoro e transizione ecologica. Secondo Archivio Disarmo per passare dall’1,6% del Pil al 3,5% l’Italia dovrà raddoppiare l’attuale bilancio della difesa dai 32 miliardi di oggi (1,6% del Pil) ai 65 miliardi all’anno di domani.

Archivio Disarmo ribadisce il suo NO al riarmo dell’Europa, al rilancio del nucleare militare e civile e alla ricerca e sviluppo in campo bellico dell’Intelligenza Artificiale (“Robot Killer”).

Commenta il presidente di Archivio Disarmo Fabrizio Battistelli: “Non abbiamo bisogno di nuove armi, ma di un’idea diversa di sicurezza: fondata sulla cooperazione, sui diritti umani e sui negoziati per il controllo degli armamenti promossi dalle Nazioni Unite. Archivio Disarmo sarà in piazza per un’Europa che investa nella cooperazione internazionale e negli accordi multilaterali, non nella guerra”.

 

Ufficio stampa:

Stefano Testini 

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