IRIAD REVIEW. Studi sulla pace e sui conflitti

IRIAD Review è il periodico online di Archivio Disarmo, registrato presso il Tribunale di Roma (n. 53/2018), ISSN 2611 - 3953. Fornisce mensilmente un'informazione dettagliata e puntuale, presentando in modo sistematico analisi e rapporti di ricerca. I temi trattati sono: sicurezza internazionale, commercio di armamenti, politiche di difesa, diritti umani, relazioni internazionali, guerre dichiarate e non, forme micro sociali di conflitto, fenomeni migratori, politiche dell’accoglienza e dell’integrazione.

La denominazione IRIAD Review esprime la realtà di una pubblicazione periodica cresciuta qualitativamente e quantitativamente nel corso degli anni, che intende concentrare sempre più l’attenzione sul mondo globalizzato, offrendo un contributo rivolto non solo agli specialisti bensì diretto a tutto il pubblico informato.

 

COMITATO SCIENTIFICO:

 

Ogni numero contiene uno o più argomenti monografici relativi alle suddette tematiche ed è arricchito con le Rubriche "Focus""Italics il corsivo degli italiani" e "Archivio libri".

Tutti i numeri di IRIAD Review sono liberamente e gratuitamente consultabili online. Visualizza qui i numeri più recenti oppure consulta l'elenco completo dei nostri mensili per una ricerca più approfondita. 

 

IRIAD REVIEW 2024

Febbraio 2024

Conflitti e patrimonio artistico

Il numero di IRIAD Review si apre con il consueto approfondimento del vice-presidente di Archivio Disarmo. All’interno del focus (“Un’ora buia”), Maurizio Simoncelli si unisce alle diverse voci che chiedono un immediato “cessate il fuoco”. L’autore sottolinea la sproporzionata reazione israeliana all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, evidenziando come la mancanza di imparzialità da parte dei principali attori internazionali e la volontà di estromettere le Nazioni Unite da qualsiasi iniziativa diplomatica abbiano portato all’allargamento del conflitto a tutta la regione. Teresa Beracci approfondisce il travagliato rapporto che intercorre tra patrimonio culturale e guerra (“Il patrimonio culturale nei conflitti armati”). L’autrice evidenzia come, durante le guerre, ad essere spazzate via, oltre alle vite dei civili innocenti, siano diverse opere a carattere storico-artistico. Ciò causa un gravissimo danno al patrimonio culturale delle popolazioni colpite. Ilaria Bracaglia presenta alcuni elementi essenziali della storia del G8 di Genova 2001. Nel far ciò si propone di far emergere alcuni temi densi come lo statuto di vittima, le possibilità di dicibilità del trauma e la sua durata nel tempo, le molteplici forme di autorialità esistenti e all’opera nello scrivere delle storie di Genova che, nel loro insieme, hanno contribuito a definire e diffondere una storia del G8 (“Disegnare l'indicibile. Il G8 di Genova (2001) e i fumetti”). Michela Bongiovanni (“Non-violenza: dalla teoria alla pratica di alcuni movimenti contemporanei. Prima parte”) studia come si concretizza il concetto di non-violenza in alcuni movimenti che si sono diffusi negli ultimi anni. La non-violenza è una tecnica sempre più usata, che consente una maggiore diffusione del potere e che riesce a mobilitare un numero maggiore di persone, se comparata con la violenza. L’autrice si cerca di capire quali sono i fattori che influiscono sulla scelta della non-violenza piuttosto che della violenza e quali sono i risultati ottenuti dai movimenti analizzati.

Gennaio 2024

Intelligenza artificiale: pace o guerra?

Questo volume di IRIAD Review ha protagonista l’Intelligenza Artificiale. Il numero si apre con “Dalle macchine di Turing alle macchine di Stranamore? I rischi nelle applicazioni della AI alla sicurezza internazionale e interna” di Fabrizio Battistelli. Il presidente di Archivio Disarmo presenta la “rivoluzione” che l’Intelligenza Artificiale sta per introdurre nell’uso della forza militare. Queste rischiose tendenze rendono urgente l’intervento pubblico a più livelli, nazionale, europeo e internazionale. All’interno del volume vi sono gli interventi della tavola rotonda “Intelligenza Artificiale: pace o guerra?”. Organizzata dall’Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Sapienza. Maurizio Simoncelli analizza l’impatto delle applicazioni dell’AI in campo militare, evidenziando come quest’ultima sia sempre più rilevante e stia radicalmente trasformando il settore (“AI: la dimensione economica e industriale”). Alla luce del crescente peso che la società civile riveste nel discorso pubblico e nelle decisioni politiche, Francesca Farruggia approfondisce il punto di vista dell’opinione pubblica relativamente all’utilizzo di armi autonome (“Oggi semi-autonome, autonome domani? Il punto di vista dell’opinione pubblica”). Infine, Alberto Canciani evidenzia alcuni dei problemi generati dalla AI tra cui l'eticità e la non-eticità relativa alle sue applicazioni (“AI: considerazioni amatoriali di un tecnologo di lungo corso”).

 

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