Roma, 9 ottobre 2025

Trentadue professori di diritto di ventuno università italiane rivolgono un appello al Ministro degli Esteri per assicurare la presenza a Roma di Fatena Mohanna e Alhassan Selmi vincitori delle Colombe d’oro per la pace

(18 ottobre)

 

Al Ministro degli Affari Esteri 

e della Cooperazione Internazionale

on. Antonio Tajani

Roma, 9 ottobre 2025

Egregio Signor Ministro,

tra le tante e drammatiche emergenze che la guerra di Gaza sta causando da due anni a questa parte vi è, non sempre sufficientemente valutata ma estremamente grave, la violazione del diritto all'informazione.

Il sacrificio di giornalisti e altri operatori dell'informazione è testimoniato dal numero delle vittime, secondo le stime più conservative calcolato in 130 morti, un numero abnorme confrontato con quello di qualsiasi altro conflitto, a cominciare dalla Prima guerra mondiale (20 morti) e dalla Seconda (69 morti).

Il comportamento delle Forze armate israeliane – che non rispetta l'immunità dei giornalisti e anzi, come mostrano le recenti stragi, sembra farne un bersaglio – pongono con forza la questione del diritto all'informazione di cui i giornalisti sono gli insostituibili interpreti. Da un lato i reporter internazionali devono poter accedere al teatro di guerra, sia pure con le parziali e ragionevoli limitazioni del caso, allo scopo di darne conto alla comunità internazionale. Dall'altro ai giornalisti autoctoni deve essere garantito il diritto di esercitare in sicurezza il proprio lavoro.

Il diritto all'informazione è uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Costituzione, all’art. 21, nonché dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che, all'art. 11 specifica che esso "include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o comunicare informazioni o idee senza che ci possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera". E al comma 2 aggiunge: "La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati".

Nel diritto internazionale di guerra, gli operatori dell’informazione sono considerati persone protette, tutelate specificamente all’art. 79 del Secondo Protocollo addizionale alle quattro convenzioni di Ginevra. 

A reclamare l'esercizio del diritto fondamentale all'informazione e a riconoscere il valore dei giornalisti palestinesi che oggi a Gaza lo praticano con coraggio e a proprio rischio, è dedicata la 41^ edizione del Premio giornalistico Archivio Disarmo-Colombe d'oro per la pace che si terrà a Roma in Campidoglio il 18 ottobre prossimo. 

Riceveranno il premio tre giovani reporter gazawi che hanno avuto un ruolo importante nel far conoscere la tragedia della guerra al pubblico italiano: Aya Ashour, Fatena Mohanna, Alhassan Selmi. Mentre Aya Ashour è già in Italia, accolta dall'Università per stranieri di Siena, Fatena Mohanna e Alhassan Selmi attendono l'autorizzazione a lasciare Gaza per venire in Italia.

I firmatari del presente appello, docenti di materie giuridiche nelle università italiane, rivolgono un appello a Lei, signor Ministro, affinché – alla luce del riconoscimento del diritto alla salute e a quello dell'istruzione, meritoriamente perseguiti mediante l'ammissione in Italia di aventi diritto provenienti da Gaza – attui un analogo riconoscimento per il fondamentale diritto all'informazione, tutelato dalla nostra Costituzione, dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dal diritto internazionale umanitario.

RingraziandoLa per l'attenzione, Le inviamo i nostri più cordiali saluti e auguri di buon lavoro.

 

Firmatari:

Ugo AdamoUniversità della Calabria

Alessandra AlgostinoUniversità di Torino

Maria Romana AllegriUniversità di Roma la Sapienza

Ernesto BettinelliUniversità di Pavia

Giovanni BiancoUniversità di Sassari

Salvatore BonfiglioUniversità di Roma Tre

Enzo CannizzaroUniversità di Roma la Sapienza

Antonio CantaroUniversità di Urbino

Vincenzo CasamassimaUniversità degli Studi del Sannio di Benevento

Enzo CheliUniversità degli Studi di Siena

Lorenzo ChieffiUniversità della Campania Luigi Vanvitelli

Giovanni CordiniUniversità degli Studi di Pavia

Luigi FerrajoliUniversità di Roma Tre

Andrea GiardinaScuola Normale Superiore, Pisa

Andrea GuazzarottiUniversità di Ferrara

Giovanni GuigliaUniversità degli Studi di Verona

Antonio GusmaiUniversità di Bari

Christopher HeinUniversità LUISS Guido Carli

Ivan IngravalloUniversità di Bari

Sergio MarchisioUniversità di Roma la Sapienza

Paola MarsocciUniversità di Roma la Sapienza

Giuditta MatucciUniversità di Pavia

Laura MontanariUniversità degli Studi di Udine

Francesco PallanteUniversità di Torino

Giuseppe PalmisanoUniversità di Roma Tre

Marta PicchiUniversità di Firenze

Cesare PinelliUniversità di Roma la Sapienza

Filippo PizzolatoUniversità degli Studi di Padova

Gianpaolo Maria RuotoloUniversità di Foggia

Emanuele SommarioScuola Superiore Sant’Anna, Pisa

Roberto ToniattiUniversità degli Studi di Trento

Alessandro TorreUniversità di Bari

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