Domenica 28 Mentre continua su tutto il fronte la pressione russa, come previsto la presa di Ocherethyne ha spalancato ai russi la possibilità di ampliare  dai due lati della ferrovia le zone controllate, tanto che ormai quel  saliente è penetrato a fondo nelle difese ucraine. Se i contrattacchi non avranno esito, come finora accaduto, la linea del fronte dovrà subire un arretramento significativo su un'ampia area. Sono stati ritirati dal fronte gli Abrams statunitensi sopravvissuti ai  primi giorni di combattimento (persi almeno 5 su 31, quasi il 20%). I russi segnalano l'abbattimento dei primi ATACMS, i nuovi missili a media gittata forniti dagli statunitensi. Procede con difficoltà e dissensi la nuova leva di massa ucraina, rivolta ai giovani sotto i 27 anni e agli espatriati.
Martedì 23 Ocheretyne. Su questo villaggio si sta concentrando lo scontro. I russi sono penetrati all'interno della località. Il paese, che è posto tra alture al centro di una linea collinare parallela al fronte sia verso nord che verso sud, è una chiave di volta che regge l'attuale linea  in quella zona. Su altri punti del fronte continua la pressione russa e si ripetono i tentativi ucraini di rallentarla. Da segnalare, per la sua straordinarietà, l'abbattimento di un bombardiere strategico russo (TU-22M3) da parte degli ucraini, utilizzando un sistema d'arma di costruzione russa e abbastanza obsoleto (S200).
Mercoledì 17 Merita riferire il seguente giudizio di fonti interne all'esercito USA: "Il combattimento moderno è stato evoluto  dalla Russia in una situazione in cui la grande battaglia strategica sta diventando obsoleta a causa dell’onnipresente ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), che bandisce la nebbia della guerra, a favore di uno stile “a spizzichi e bocconi” di operazioni su piccola scala, che cercano di raggiungere un obiettivo operativo più grande attraverso un accumulo quasi invisibile ma persistente di piccoli guadagni tattici appena percettibili, simili a un gruppo di piccole perdite che riempiono gradualmente un serbatoio" (fonte: https://www.youtube.com/watch?v=WW0hUfdrGbA). Questa descrizione si attanaglia perfettamente a quanto continua ad avvenire sul fronte e che da settimane prosegue immutato come modalità. Sia in direzione di Chasiv Yar che di Krasnohorivka e di Ocheretine l'avanzata russa continua costante. La riva sinistra del Dnpr è da tempo sotto controllo russo totale. La mobilitazione di nuove leve di giovani ucraini riflette la carenza di uomini che, assieme all'esaurimento delle riserve di materiali sta rendendo la situazione ogni giorno peggiore.
Lunedì 15

Lo schema di attività sul fronte non cambia. Continuano le lente avanzate dei russi, con un crescente consumo da parte ucraina di riserve e soprattutto artiglierie nel tentativo di rallentarle. Le direttrici di attacco sono le stesse segnalate nei giorni scorsi.

Lunedì 8 Novokalynove: un villaggio ad una ventina di chilometri dal principale teatro di combattimento (a nord di Adviika), improvvisamente attaccato dai russi che hanno guadagnato un paio di chilometri di territorio  è un buon esempio della fase attuale dei combattimenti. I russi premono in alcune principali direzioni, dove vengono contrastati dagli ucraini che però devono inviare continuamente riserve da altre zone. Questo indebolisce le difese in altri settori, che quindi diventano oggetto di avanzate russe improvvise. Alcuni elementi generali appaiono consolidati: la pressione russa è costante su tutto il fronte; i contrattacchi ucraini sono limitati ai punti più difficili, e coinvolgono le riserve strategiche. La superiorità aerea e di artiglieria russa è crescente. Finora i russi non sembrano adottare tattiche rischiose, ma un lento progredire che prevede il consolidamento di ogni avanzata anche minima. Per gli osservatori rimane assai basso il numero di soldati ucraini che si arrendono, anche perchè a partire dalla sconfitta di Adviika evitano di finire circondati e si ritirano progressivamente, pur subendo forti perdite. Sulla mappa ISW si vedono chiaramente le direttrici di attacco russe, Chasiv Yar in particolare.
Giovedì 4 Non cambia la fase, i russi continuano la lenta avanzata in diversedirezioni ma soprattutto nella zona di Chasiv Yar  e a sud di Siversk. ISW segnala, come da noi fatto qualche giorno fa, la presenza sul campo di forze corazzate russe a livello di battaglione, finora mai impegnate. La ritorsione russa al massacro di civili a Mosca, compiuti secondo i russi da esecutori islamisti guidati dai servizi segreti ucraini e occidentali, si concentrerà presumibilmente sui vertici dei comandi di intelligence ucraina, almeno secondo quanto dichiarato dai vertici militari russi, ripresi da fonti occidentale. Nessun segnale di attività diplomatiche da parte europea, ed elezioni presidenziali ucraine (che dovevano svolgersi entro fine Marzo) rimandate sone due. Numerosi cambiamenti al vertice delle istituzioni ucraine sono avvenuti nella scorsa settimana, su nomine dirette di Zelensky. L'età per l'arruolamento obbligatorio in Ucraina è stata allargata ai 25 anni.
Lunedì 1

Un'importante battaglia viene segnalata attorno alle punte di avanzamento russe nella zona di  Konstantinovka and Novodmitrovka, con notevoli forze impegnate dagli ucraini in un contrattacco senza esiti e con gravi perdite. Complessivamente continua il lento progresso russo su diverse direttrici, con quadagni territoriali giornalieri assai
limitati, salvo la zona di Pervomaiske dove ISW segnala significativi avanzamenti.

A tutti gli effetti pare che continui la strategia russa del logoramento progressivo delle forze ucraine senza alcun tentativo di puntate importanti (anche se diverse fonti segnalano un assalto a livello di battaglione corazzato-senza particolare esito e probabilmente con importanti perdite - cosa finora mai avvenuta, nella zona antistante Adviika - che ormai è una decina di chilometri dietro la linea del fronte). Continuano ad essere rilevanti le perdite ucraine sui diversi fronti, in uomini e negli ultimi giorni anche in carri armati, tra cui diversi Abrams, e in sistemi di difesa antiaerea.