Domenica 20​

In un quadro sostanzialmente stabile, continuano i lenti progressi russi in numerose direzioni. Una tra le cittadine dove la resistenza ucraina è stata particolarmente efficace, Toretsk, sembra tornata forse definitivamente in controllo russo. Va segnalato che gli ucraini stanno contestandone il controllo da oltre due mesi, con continui contrattacchi. Ancora regge Chasiv Yar, che anch'essa da mesi è sotto attacco ma che ha una zona occidentale robustamente difesa. In altre zone invece l'avanzata russa trova meno ostacoli. Solo alcune trincee ancora tenute a pochi metri dal confine ricordano l'avventura ucraina in territorio russo. 

Giovedì 10
"Russia continues to utilize North Korean troops in Kursk Oblast, but ISW has not yet observed indications that North Korean troops are operating as combat forces in Ukraine" (La Russia continua a impiegare truppe nordcoreane nell’oblast di Kursk, ma l’ISW non ha ancora osservato indicazioni che le truppe nordcoreane stiano operando come forze da combattimento in Ucraina). Questo il commento disincantato di ISW, alle recenti affermazioni del capo di stato maggiore Ucraino e a tutte quelle che da mesi ognitanto vengono ripetute. Periodicamente tornano le esternazioni" coreane"degli ucraini, che recentemente si sono inventati anche la presenza di truppe cinesi. "Fake" a parte, la situazione non cambia, anche se passo passo i russi continuano a guadagnare terreno su quasi tutto il fronte. In particolare a sud di Zaporizha e nella zona di Siversk le avanzate sono significative.
Martedì
8
Nell'ultima settimana non sono avvenute importanti variazioni territoriali.
La situazione è costantemente nel solco degli ultimi mesi, con una piccola accelerazione dovuta all'arrivo di un tempo metereologico più favorevole. L'attacco ucraino a sud di Kursk è completamente cancellato, salvo un paio di km quadrati ostinatamente difesi dagli ucraini. Sia a nord che a sud di questo lembo di terra russa ancora occupata, i russi hanno sconfinato su un fronte di diverse decine di chilometri e stanno lentamente procedendo verso sud. Anche il contrattacco ucraino nella zona è stato bloccato praticamente sul confine. Su tutto il resto del fronte si sono fermati i contrattachi ucraini che in diverse località avevano cercato di fermare i russi, e questi hanno ripreso a guadagnare territorio con la consueta lentezza. Anche a circa 10Km da Zaporizha il fronte (l'ultimo aperto dai russi un mese fa dopo anni di stallo) sembra quasi statico, anche se in realtà c'è stato un significativo arretramento delle linee. È sempre più evidente la strategia russa basata sul logoramento degli avversari ed il risparmio di proprie truppe. Si stanno sempre più perfezionando le tattiche basate sui droni, e dunque il confronto quasi cellulare sul campo di battaglia. Da mesi non vi sono attacchi compiuti con forze superiori alla compagnia, che comportano sempre altissime perdite data la potenza e precisione del fuoco di contrasto da ambedue le parti.