Evento | Dalla memoria all’impegno per il disarmo: ottant’anni dopo Hiroshima. La Sapienza ospita due Premi Nobel per la Pace

Nei giorni 22 e 23 ottobre la città di Roma ospiterà due importanti protagonisti dell’impegno internazionale per il disarmo nucleare: Masashi Ieshima, sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima e membro della Nihon Hidankyo (Confederazione giapponese delle vittime delle bombe atomiche, Premio Nobel per la Pace 2024), e Florian Eblenkamp, Advocacy Officer della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), organizzazione insignita del Premio Nobel per la Pace 2017.
La visita si inserisce nell’ambito della mobilitazione “Italia, ripensaci” promossa da Senzatomica – progetto della Fondazione Be The Hope – e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, finalizzata a sollecitare l’adesione dell’Italia al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) e a rilanciare un dibattito pubblico e istituzionale sul tema del disarmo.
Il programma prevede tre momenti principali:
- Mercoledì 22 ottobre, la partecipazione all’evento pubblico “Città e società civile unite per il disarmo nucleare” presso la Fondazione Basso in via della Dogana Vecchia 5
- Giovedì 23 ottobre, l’Audizione presso il Comitato permanente sui Diritti Umani nel Mondo della Camera dei Deputati, seguita da incontri con alcuni Gruppi Parlamentari
- Nel pomeriggio dello stesso giorno, l’incontro presso l’Università “La Sapienza” di Roma, “Dalla memoria all’impegno per il disarmo – Ottant’anni dopo Hiroshima” (sopra la locandina dell'evento)
Grazie agli importanti incontri in programma nei prossimi giorni Roma (che insieme ad altri 120 Comuni italiani ha sottoscritto l’Appello delle Città di ICAN per il disarmo nucleare) si conferma luogo di dialogo e impegno civile per una sicurezza globale fondata sulla cooperazione, sulla memoria attiva dei conflitti e sulla pace fondata sul disarmo.















