Evento | Tavola rotonda “Fraternità e Pace. Parole creatrici”
Tavola rotonda “Fraternità e Pace. Parole creatrici”
Alla Fiera internazionale del libro a Torino si è tenuta la tavola rotonda "Fraternità e Pace. Parole creatrici", con interventi di Maurizio Simoncelli, vicepresidente di Archivio Disarmo e autore del libro “Terra di conquista. Ambiente e risorse tra conflitti e alleanze” (Città Nuova, 2020), Angela Dogliotti, ricercatrice Centro Studi Sereno Regis di Torino, e Rosanna Tabasso, responsabile SERMIG Torino. La tavola rotonda è partita dalla considerazione che il preteso realismo politico che legittima e giustifica la guerra conduce a svuotare di contenuto parole dense di significato fino a tramutarle nel loro contrario.
Angela Dogliotti, partendo dal libro “Terra di conquista”, ha messo in evidenza le tante guerre presenti nel mondo attuale, sottolineando che la conflittualità, che è parte della vita e della storia, non è sinonimo di guerra e che occorre ascoltare e gestire le complesse problematiche con la diplomazia, la cooperazione e il dialogo.
Maurizio Simoncelli, nel presentare il libro, ha messo in evidenza che il suo scopo è quello di offrire al lettore una chiave di lettura geopolitica dei conflitti e delle guerre, cioè dei concreti interessi che le causano. Inoltre, ha evidenziato che la narrazione delle basse spese militari dell’Occidente, numeri alla mano, è una fake news, dato che la NATO già copre i tre quinti della spesa mondiale e rappresenta il quintuplo di quella cinese e il decuplo di quella russa. Invece la vera minaccia globale, ovvero i cambiamenti climatici, rimane in secondo piano nelle agende dei governi impegnati in questo costoso progetto di riarmo mondiale.
Rosanna Tabasso ha presentato l’esperienza concreta di fraternità, di accoglienza e di pace del SERMIG (Servizio Missionario Giovani), che opera proprio in un vecchio arsenale militare riconvertito ad uso sociale. Denominato ora Arsenale della pace, fu fondato a Torino nel 1964 da Ernesto Olivero per combattere la fame nel mondo tramite opere di giustizia, promuovere lo sviluppo e praticare la solidarietà verso i più poveri, realizzando negli anni quasi 4.000 progetti all’estero e decine di spedizioni umanitari in zone di guerra o colpite da calamità naturali.