Mercoledì 3

Russian forces recently advanced near Vovchansk, Chasiv Yar, Avdiika, and the Donetsk-Zaporizhia oblast border area. 

Questa la sintesi di oggi di ISW, la cui mappa continua a registrare, anche se molto più prudentemente di altre, i continui piccoli avanzamenti russi in molte aree del fronte, tra cui quella  assai importante di Chasiv Yar. Pare spegnersi lentamente il tentativo ucraino di riconquistare territorio a nord di Karkiv, che da settimane registra combattimenti sanguinosi. Il livello delle perdite quotidiane ucraine rimane molto alto, soprattutto nelle aree centrali del fronte. 

Da segnalare il primo tentativo UE di parlare di trattative, con la imprevista missione di Orban a Kiev, nel suo primo giorno di presidenza.

Giovedì 4

“Putin ha articolato una teoria della vittoria che presuppone che le forze russe saranno in grado di continuare ad avanzare gradualmente e in modo strisciante per un tempo indefinito, impedendo all'Ucraina di condurre con successo operazioni di controffensiva operativamente significative e vincendo una guerra di logorament contro le forze ucraine" .
ISW, dopo due anni di fantasiose interpretazioni degli avvenimenti ucraini e di pura propaganda, scopre improvvisamente quello che analisti di tutto il mondo ribadiscono almeno dalla fine del 2022.
Dalla sua mappa emergono anche oggi i soliti limitati ma cumulativi avanzamenti russi in diverse direzioni, oltre ad un nuovo attacco russo a nord di Karkiv, con l'occupazione del villaggio di confine Kozachok. Un altro piccolo fronte su cui gli ucraini dovranno di nuovo impegnare forze di contenimento.

Martedì 9

Tutto il lunghissimo fronte è segnato da combattimenti sempre più intensi. La pressione russa continua, per la prima volta si segnala un significativo avanzamento verso Neu York, anche se per il resto continua la lenta avanzata russa. A nord continuano violentissimi combattimenti, con gli ucraini che cercano di ottenere qualche successo locale probabilmente in vista della riunione Nato in corso. Sembra che i russi abbiano deciso di fortificarsi in quella zona e non di procedere nella spinta offensiva.
Va segnalata la notizia che sul confine tra Polonia e Bielorussia si sono svolte manovre congiunte con forze di terra aviotrasportate cinesi. Una evidente risposta alle missioni di paesi Nato in Estremo Oriente. La Cina infatti sta molto alzando il tono di critica alla Nato, accusata di fomentare tensioni non solo in Europa ma anche nel Pacifico.

Mercoledì 10

Mentre prosegue a nord di Karkov il contrattacco ucraino senza esiti, nel centro dela città i russi hanno improvvisamente attraversato il fiume e tagliato la principale via di rifornimento ucraina. In almeno altre quattro direzioni sul fronte principale le lunghe battaglie posizionali stanno subendo anomale accelerazioni, con significative avanzate russe a sud di Chasiv Yar, di Niu york, Vasiukiva,Vasilivska, Pivdenne, Novoselivka. Continua ad essere molto alto il tasso di perdite da ambo le parti, ma soprattutto da quella Ucraina, che appare quasi priva di difese antiaeree, anche per la perdita di numerosi lanciatori dei sistemi d'arma antiaerei. Da quasi un mese la quantità di perdite quotidiane ucraine appare stabilmente il doppio dei mesi precedenti. Tuttavia non vengono segnalate ad oggi significative defezioni ed il numero dei militari che si consegnano prigionieri rimane assai basso.

Martedì 16

Continua senza fatti decisivi la durissima battaglia a nord di Karkov. In tutto il fronte centrale i russi avanzano ogni giorno in diverse direzioni, con un ritmo costante di prudenti avanzate. Il Lugansk è praticamente tutto sotto controllo russo. Da segnalare che, più a nord, i russi nell'ultima settimana hanno distrutto una decina di ponti nelle retrovie ucraine, facendo pensare ad una preparazione (o finta) per un'offensiva in quell'area. Zelensky, in contrasto con la legge da lui voluta, ha chiesto alla Russia di partecipare ai futuri colloqui di pace.

Domenica 21

Continua la durissima battaglia a nord di Kharkiv, senza significativi spostamenti delle linee di contatto. Dopo oltre un mese di tentativi il contrattacco ucraino non ha raggiunto lo scopo di far ritirare i russi dalla zona delicatissima occupata, pur sacrificando alcune tra le migliori unità rimaste. Su tutto il resto del fronte centrale continua la lenta e almeno apparentemente inarrestabile avanzata dei russi, che hanno occupato numerosi villaggi in più direzioni. Giungono un gran numero di filmati su proteste in ucraina per la mancanza di elettricità, e diversi che mostrano auto degli arruolatori bruciate. Mentre il parlamento europeo nella prima seduta invita gli ucraini ad usare le armi occidentali sul territorio russo, Zelensky telefona a Trump per un confronto sulla ricerca di una via d'uscita dalla guerra.

Giovedì 25

In questi giorni si inizia a notare una considerevole differenza tra quanto segnalato dalla mappa ISW e quelle fornite da altre fonti, sia filoucraine che filorusse. Infatti alcuni importanti progressi russi nella zona a sud ovest di Donetsk e la situazione a nord di Kharkiv vengono modificati con grave ritardo. In particolare appare sottovalutata la situazione a Kostiantynivka e Zelenavulytsia. A nord situazione di stallo.