Giovedì 30

Fronte complessivamente stabile. Continua la pressione russa attorno ad Adviika e in numerose località da Nord a Robotino.

Mercoledì 22

In una settimana praticamente niente di nuovo, i russi continuano a rosicchiare posizioni in diversi luoghi del fronte, in particolare ad Adviika anche da sud. Continua il logoramento sistematico delle forze ucraine, che hanno cessato per ora i tentativi di supportare la testa di ponte sulla riva sinistra del Dnepr.

Mercoledì 15

Situazione ormai definita per la fase. Russi in lenta avanzata attorno a Adviika, che rischia di essere la prossima eclatante sconfitta ucraina, in una guerra il cui esito sembra segnato. Lo stesso accade in diverse altre località lungo tutto il fronte, tra cui quella a sud di Backmut dove le poche posizioni prese dagli ucraini durante i mesi di
“controffensiva” vengono riprese una ad una.

Incomprensibilmente continuano i tentativi ucraini sia di contrattaccare a nord che di consolidare le posizioni sulla riva sinistra del Dnepr, senza alcuna prospettiva, con il ripetersi quotidiano di perdite in uomini e mezzi.

Probabilmente, salvo accelerazioni improvvise di carattere più politico che militare, questo sarà il quadro dei prossimi mesi. Quindi assolutamente non uno “stallo”, come molti iniziano a dire, ma una lenta evoluzione verso un esito ormai evidente.

La mappa ISW è sempre in ritardo sulla segnalazione dei piccoli progressi territoriali russi, ma anche i commenti dell’Istituto hanno iniziato a riflettere il clima pessimistico che aleggia attorno a questa sanguinosissima guerra, i cui esiti sono ben diversi da quelli inizialmente ipotizzati dall’Istituto stesso.

La mappa comunque rimane un punto di riferimento sostanzialmente attendibile.

Giovedì 9 La mappa ISW non segnala variazioni significative del fronte, ma altre mappe indicano avanzate russe a Nord di Avdiivka (qualche centinaio di metri) e soprattutto a sud di Backmut, dove avrebbero rioccupato Klishkhiivka.
Martedì 7 Nessuna significativa variazione del fronte. Segnalati progressi russi a Nord (zona di Kupiansk).
Domenica 5 Apparentemente nessuna rilevante modifica al fronte, dove la "controffensiva" ucraina non ha mai ottenuto il minimo risultato, ed anche se gli attacchi si susseguono tuttora sembrano la stanca ripetizione di gesti suicidi. Pochissime modifiche anche attorno ad Adviika, dove ormai il semiaccerchiamento russo è stabile ed altrettanto il controllo delle vie di rifornimento. Inutili e sanguinosi i contrattacchi ucraini. Tutto fa pensare ad un lento strangolamento come a Backmut, con la massimizzazione delle perdite ucraine e la minimizzazione di quelle russe, che andrà avanti a lungo.
 Devo segnalare che in venti giorni a Gaza i civili morti (oltre 10.000 di cui 3500 bambini)sono già molti di più di quelli contati dalle Nazioni Unite in quasi due anni di guerra in Ucraina (9000 circa, di cui 600 bambini). A fronte,qui, di forse mezzo milione di soldati morti.