Giovedì 30​

I tre contrattacchi ucraini sono già terminati, senza alcun risultato stabile. Continuano le avanzate russe sia verso Kupiansk che dentro Chasiv Yar, e attorno a Prokovsk.

Mercoledì 29
Tre contrattacchi ucraini sono in corso in tre aree chiave del fronte sud e centro, che negli ultimi giorni hanno visto importanti avanzate russe: a ovest di Pokrovsk, a est di Toretsk e nella zona più a ovest di Chasiv Yar. In tutti i tre casi gli ucraini sembrano aver avuto successo ed hanno riconquistato piccole zone degli insediamenti in recente controllo russo. In particolare a ovest di Pokrovsk la punta avanzata russa corre il rischio di essere isolata.
Più a nord, quasi all'estremità del fronte, Dvorichna è stata completamente occupata dai russi, dopo una battaglia a bassa intensità durata almeno un anno e mezzo. Ciò consente ai russi di oltrepassare il fiume Oskil in forze ed è un punto strategico che potrebbe portare a importanti sviluppi nelle prossime settimane.
All'altro estremo del fronte è definitivamente finita la battaglia di Velika Novosilka, che invece è durata solo una quindicina di giorni ed è la più veloce conquista di un'importante città fortificata avvenuta finora.
A ovest di Kurakove, ormai ben dietro la linea di combattimento, continua l'avanzata russa su due direttrici ai lati della H15.
Nella zona a sud di Kurk continua la lenta erosione del territorio russo occupato dagli ucraini. Vengono comunque segnalati continui afflussi di rinforzi ucraini, spesso attaccati dai droni già prima di arrivare al confine.
Lunedì
27
Delle 5 fortezze della seconda linea difensiva ucraina continuano  a resistere le tre più a nord, Kupiansk, Siversk e Chasiv Yar . Quelle a sud sono tutte in controllo russo.
Continua a ridursi la sacca a sud di Kursk ancora in mano agli ucraini.

Martedì
21

Velyka Novosilka sembra completamente in controllo russo. Dachne è circondata. Continua il lento avanzamento russo a ovest e a est di Pokrovsk.
 
Infuria la battaglia per la parte ovest di Chasiv Yar, dove gli ucraini non vogliono ritirarsi. In attesa del gelo i mezzi corazzati sono ancora rallentati.
 
Esaminando diverse fonti non si ottengono ulteriori notizie sulle truppe nordcoreane.

Lunedì
20

Su tutti i fronti la situazione non cambia in modo significativo, i russi avanzano lentamente. Le più rilevanti modifiche alle mappe restano quelle a sud di Prokorovsk, dove incursori russi sono penetrati nella cinta cittadina.

Tutti gli analisti sono in attesa di verificare esistenza e ruolo dei due coreani che i servizi ucraini dicono di aver catturato.

Nel frattempo è sicuramente morto un pilota olandese che addestrava agli F16  gli aviatori di Kiev. 

Nuove forze sono state trasferite dagli ucraini sul fronte di Kursk, dove continuano a resistere nel pezzo di territorio russo che avevano invaso ad Agosto.

Domenica 12

Negli ultimi giorni non si sono verificati eventi particolarmente significativi. Dopo la caduta di Toresk e Kurakove, sono sotto pesante attacco Velyka Novosilka, praticamente circondata, e Chasiv Yar. I russi hanno superato il fiume Oskol in diversi punti, e come sul fronte sud continuano a migliorare le loro posizioni tattiche.

Nel saliente di Kursk i due lati sono sempre sotto pressione, tanto che i combattimenti riguardano direttamente Sudzha (da sud e est) e Malayia Loknia (da ovest).

L'offensiva ucraina del 5 Dicembre è durata un giorno.

Nuove notizie sui soldati nordcoreani sono in circolazione sui media ucraini e poi occidentali, e si parla  di uno o forse due catturati e di un quaderno in coreano trovato su un cadavere.

Una nuova versione è stata fornita in un articolo pubblicato sul NYT del 23/12/24. Espone quella che sembrerebbe una versione plausibile [1], cioè che l’idea sia effettivamente nata a Pyongyang, non a Mosca, e che un numero modesto di truppe nordcoreane  sia incorporato nelle unità russe. Si presume che i coreani abbiano concepito l’idea come un modo per acquisire esperienza  di combattimento, mentre i russi hanno ottenuto a loro volta forze ausiliarie, anche se di dubbia efficacia in combattimento.

[1] https://www.nytimes.com/2024/12/23/us/politics/russia-ukraine-north-korea.html

Mercoledì 
8

Negli ultimi giorni non ci sono particolari novità da segnalare. Si completa la battaglia di Toresk con l'eliminazione delle ultime sacche di resistenza ucraina.

L'operazione di controffensiva ucraina nel saliente sotto Kursk è terminata prima di cominciare, con la totale distruzione delle forze corazzate impiegate.

Prosegue la lenta avanzata russa sugli altri fronti.

Lunedì
6

Durante il Natale ortodosso gli ucraini hanno iniziato un'offensiva nella zona più a nord dell'area che controllano sotto Kursk.

Notizie molto scarse da parte ucraina, mentre i russi pubblicano numerosa documentazione sulle gravi perdite inflitte alle punte corazzate ucraine. Per ora la penetrazione nelle linee russe è assai limitata, ma si segnala un continuo afflusso di rinforzi.

A detta di Zelensky un intero battaglione nordcoreano è stato distrutto durante l'avanzata. Con l'aggiunta dei 3000 morti nordcoreani che aveva dichiarato qualche giorno fa, ormai del fantomatico corpo di spedizione nordcoreano sarebbero vivi solo metà. Tuttavia di questa strage continua a mancare qualsiasi documentazione, così come della stessa esistenza del corpo di spedizione. Avendo distrutto un battaglione durante un'avanzata non dovrebbe essere difficile disporre di prigionieri o almeno morti con segni di Corea del Nord. 

Contemporaneamente, alla base del saliente i russi stanno attaccando sia da ovest che da est, guadagnando posizioni su ambedue i lati. Una sola strada importante collega il territorio ucraino a Sudzha, da cui parte l'attuale attacco.

Toretsk è praticamente caduta, come Kurakove qualche giorno fa. Anche ai due lati di Pokrovsk i russi avanzano concontinuità ma con lentezza. Con il miglioramento del tempo atmosferico i russi sono tornati ad usare l'aviazione.

Vengono segnalati - ma senza prove certe - nuovi strumenti elettronici ucraini (occidentali) antidroni, che probabilmente sono in uso nella zona di Kursk.

Giovedì
2

Kurakhove è completamente sotto controllo russo, e le due punte di avanzamento a nord e sud della città continuano a procedere con lentezza verso ovest, prolungando la sacca operativa.

Toretsk è per il 90% sotto controllo russo, la lunghissima battaglia tra le case è forse al termine.

Nelle altre aree continua il lento riposizionamento offensivo russo, più veloce e continuo a sud di Pokrovsk.

La mappa di ISW si è improvvisamente ricolorata di azzurro (il colore delle avanzate ucraine), tornando al "glorioso" momento di fine 2022 in cui i russi, arrivati in due giorni nelle vicinanze di Kiev, si erano dovuti ritirare da tutto il nord dell'Ucraina. Come ben si vedeva dalla stessa mappa di due giorni fa non c'era un solo metro quadro azzurro dal maggio del 2023, salvo quanto rimane della penetrazione in territorio russo sotto Kursk del mese di agosto 2024.

La nostra attesa di volti  nordcoreani impegnati a Kursk rimane tale; in tutto, alle notizie date in ottobre con i due filmati anonimi e senza alcun elemento distinguibile, si sono aggiunti:

1) un altro paio di filmati forniti dai servizi ucraini di truppe in divisa russa (uno in movimento sulla neve a grande distanza, ed uno di una ventina di cadaveri ben allineati nella neve, con un drone che li sorvola più volte a un paio di metri di distanza e senza alcun segno distintivo), indicati dalla voce di commento come soldati nordcoreani;
2) la "notizia" che 3000 nordcoreani sono stati uccisi (data da Zelensky) oppure che 1000 coreani sono stati uccisi (il comando ucraino) senza alcuna documentazione.
3) la notizia (dei servizi ucraini) che un soldato nordcoreano è stato catturato, ma poi è morto e non aveva alcun documento nordcoreano , anche questo senza alcuna documentazione.

Se la notizia dell'impegno diretto della Corea del Nord in combattimento, a sostegno delle truppe russe esauste, non fosse così clamorosamente e continuamente rilanciata dai media occidentali per motivare ulteriori impegni e finanziamenti, (anche se contrasterebbe curiosamente con il timore altrettanto propagandato di un pericolo russo per tutta l'Europa)  crediamo potremmo derubricarla a clamorosa fake. Tuttavia per rispetto della professionalità di tutti i giornalisti che tale notizia continuano a fornire, attendiamo elementi concreti, certi che prima o poi arriveranno.