Zuppa di zucca - Liberia
La storia della Repubblica di Liberia inizia con l'arrivo degli schiavi americani liberati che si insediano, sotto il controllo dell'American Colonization Society, in una colonia di "liberi uomini di colore" sulle coste occidentali dell'Africa nel 1822. È proprio dalla sua storia che il Paese prende il nome di Liberia, dal latino liber (libero) e che la sua capitale, Monrovia, celebra il Presidente statunitense James Monroe, al quale deve la sua fondazione.
Ancora oggi, tale legame resta forte: l'economia liberiana è fortemente dipendente dal commercio e dagli investimenti stranieri, per la quasi totalità nordamericani. L'agricoltura è la fonte di sussistenza primaria e si basa, in particolare, sulle coltivazioni di riso, cassava, manioca, banane, agrumi, cocco e caucciù.
Nei pasti liberiani non mancano mai riso e frutta (consumati almeno due volte al giorno). Anche il pesce è molto apprezzato e servito sia nelle zuppe sia come piatto principale, al contrario della carne che è raramente utilizzata. Tra i piatti preferiti dai liberiani ci sono le zuppe, che generalmente accompagnano con riso o con “fou fou” (una sorta di polenta fatta con farina di manioca, riso, patate, cassava o mais). Altrettanto amati sono il riso jellof, ossia riso con spezie, cipolle e peperoni, e la zuppa di zucca, servita con abbondante riso bollito ed eventualmente con carne o pesce essiccato affumicato (trovate la ricetta qui sotto!). Le ricette tradizionali sono ampiamente diffuse su tutto il piccolo territorio nazionale e si sono, in parte, adattate alle influenze afroamericane.
In Liberia si producono, importano e consumano birre ed alcolici. Il vino locale tipico è prodotto con la fermentazione della palma e può essere consumato sia come bevanda sia come sostituto del lievito per la produzione del pane. Altro prodotto nazionale è il “gang gang”, ossia il rum a base di canna da zucchero.
Ingredienti
600 gr di zucca già pulita
1 grossa cipolla
100 ml di olio
4 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 dadi di verdura o di pollo
1 cucchiaino di peperoncino
1/2 cucchiaino di coriandolo
1/2 cucchiaino di cumino
500 gr di carne (opzionale)
acqua bollente
sale
Preparazione
Mettere l’olio a scaldare in una casseruola (la ricetta originale prevede l’uso dell’olio di palma ma noi possiamo usare sia l’olio di oliva che di semi) e fare soffriggere la cipolla, se avete deciso di usare anche la carne fatela rosolare con la cipolla.
La carne dovrà essere in tocchetti più piccoli di quelli che usereste per uno spezzatino. Unire la zucca tagliata a cubetti e quando comincia ad ammorbidirsi unire il concentrato di pomodoro, i dadi, il sale e le spezie. Se non volete utilizzare i dadi potete tranquillamente preparare voi un brodo di verdure.
Aggiungere acqua bollente (o il vostro brodo di verdure) fino a coprire e far cuocere a fuoco vivace finché non sarà evaporata quasi del tutto. Dovrete ottenere uno stufato cremoso, ci vorranno all’incirca 45 minuti. Servite a ogni commensale una ciotola di riso bollito su cui verserete un abbondante mestolo di zuppa.
La situazione in Liberia
La Liberia è stata una delle regioni maggiormente colpite dalla tratta degli schiavi destinati alle grandi coltivazioni americane. La colonia di libero-americani appena insediata s’impose subito e riuscì a svilupparsi sottomettendo la popolazione indigena. Dalla fine della seconda guerra mondiale, la Liberia visse un periodo di stabilità politica con il governo del partito True Whigs, alla cui testa si successero i Presidenti Tubman e Tolbert. Tubman inaugurò un periodo di riforme annunciando la “politica della porta aperta” e il “programma di unificazione”, con lo scopo di ridurre le differenze economico-sociali tra gli indigeni e i discendenti dei coloni libero-americani.
I conflitti in Liberia cominciarono nel 1979 quando il paese conobbe il sule prime violenti repressioni delle sommosse popolari causate dalla decisione del Governo di Monrovia di aumentare il prezzo del riso, uno dei più diffusi prodotti agricoli e di consumo del territorio. Il 12 aprile 1980 ci fu un colpo di Stato militare organizzato da un gruppo di sottufficiali dell'esercito di lignaggio tribale, con a capo il Sergente Maggiore Samuel Kanyon Doe, e giustiziarono il presidente in carica da William R. Tolbert. Doe acuì le tensioni tra le etnie presenti sul territorio e nel 1985, dopo elezioni poco chiare, fu messo a capo del governo. Seguì un periodo di violazioni dei diritti umani, corruzione e attriti tra le varie etnie.
Nel 1989 cominciarono le guerre civili che terminarono nell’agosto 2003 con la firma degli accordi di Accra, non è stata però la fine di tensioni e di disordini civili. Una conseguenza della guerra in atto dal dicembre 1989 e conclusasi nel 2003 è stata la completa distruzione del tessuto sociale liberiano e delle infrastrutture economiche oltre all’indebolimento delle istituzioni. Il settore pubblico è quasi del tutto paralizzato, la maggior parte del settore privato non funziona. Anche dopo la firma dell’accordo di pace molte città, insieme alle aree rurali della Liberia, continuano ad essere caratterizzate da grave insicurezza. Sono attivi i peacekeepers appartenenti alla missione ONU in Liberia ma ciononostante, la situazione dei diritti umani resta precaria.
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